ECO PIC NIC – Spiaggia del Biotopo della Cavana, Monfalcone

biotopi palude del fiume cavana

Eco Picnic A Monfalcone

di Giuditta Lagonigro.

 

La Compagnia del Cibo Sincero-Delegazione della Venezia Giulia, in collaborazione con il WWF Isontino “Eugenio Rosman”, sta organizzando per il prossimo 3 settembre il suo primo “eco picnic”.
Luogo dell’incontro è il Biotopo della Cavana, a Monfalcone (tra Marina Nova e Marina Julia), alle ore 11.30.
“Il Biotopo naturale è un’area di limitata estensione territoriale caratterizzata da emergenze naturalistiche di grande interesse che corrono il rischio di distruzione e scomparsa”.

Si tratta di una iniziativa che vedrà coinvolte, in varie date, tutte le Compagnie Comunali del Cibo Sincero, con lo scopo di avviare una campagna di educazione e rispetto per l’ambiente.

Con il picnic sostenibile ci proponiamo di diffondere:

  • la rivisitazione delle antiche ricette di piatti “da scampagnata”
  • il contrasto a prodotti industriali e alla gastronomia globalizzata
  • la coscienza ecologica
  • l’impatto zero sull’ambiente
  • l’educazione alla rinuncia di materiali usa e getta in plastica.

La Compagnia favorirà la partecipazione dei bambini per trasmettere i principi della sostenibilità e della corretta alimentazione in una situazione di gioco. Durante il picnic si svolgerà una breve discussione su questi temi ed una visita al Biotopo con le esperte guide del WWF.

I soci e tutti gli ospiti sono invitati a portare il “cestino” per il proprio gruppo familiare preparato secondo queste regole:

  • cesto da picnic sul pratoSi al menu tradizionale delle “scampagnate” di una volta.
  • Si all’utilizzo di prodotti locali (km zero o tendenti allo zero).
  • No ai prodotti industriali tranne che per i prodotti artigianali locali.
  • No alle bibite gasate.
  • No all’acqua minerale in bottiglie di plastica, si all’acqua di fonte o di rubinetto in bottiglia di vetro o contenitori di plastica riutilizzabili /thermos etc.).
  • No alle stoviglie (piatti, bicchieri, posate) di plastica usa e getta.
  • Si ai tovaglioli di carta o di stoffa.
  • Si alle tovaglie di stoffa.
  • Si al Mater-Bi (plastica biologica).

Per raggiungere il luogo del picnic è preferibile condividere l’auto con altri amici. Se possibile usare la bicicletta.

I partecipanti sono invitati a portare:

  • ombrelloni
  • Sacchi per la raccolta differenziata
  • Ricette dei cibi preparati.

Le parole d’ordine:

  • non sporcare
  • non sprecare
  • liberarsi dalla plastica.

 

Per la locandina dell’evento cliccate sul link →  eco picnic.

Parteciperà all’eco picnic anche Martino Ragusa, Presidente Nazionale della Compagnia del Cibo Sincero.

Sinceri saluti con l’Augurio di essere in tanti!

Il Comitato Organizzatore
Paola Barban – Claudio Siniscalchi- WWF
Rita Costanzo CCS Trieste
Deborah Fanin CCS Ronchi dei Legionari
Giuditta Lagonigro CCS Monfalcone

Info: compagniacibosinceromonfalcone@yahoo.it
Per maggiori informazioni sui biotopi leggete questo approfondimento sulle gemme d’acqua.

…Il prossimi Eco Picnic già in programma per l’estate 2011 sarà a Isola Maggiore – Tuoro sul Trasimeno(PG) il 4 settembre 2011.

 

Festa dell’uva 2011

Autunno gourmand al Castello di Spessa

 


Al Castello di Spessa Resort di Capriva del Friuli (Go)

Uva, zucca, tartufo, oca…

Proposte gourmand per un week end d’autunno nel Collio

 

I prodotti dell’autunno e le ricette -tradizionali e no- che li interpretano, abbinate a pregiate selezioni di vini del Collio,  sono i protagonisti di una serie di appuntamenti che il Castello di Spessa Resort di Capriva del Friuli (Go) dedica a gourmet e a chi desidera passare un  week end nella tranquillità della campagna friulana, fra ritempranti passeggiate fra le vigne della tenuta, scorribande sulle Vespe a disposizione degli ospiti fra le colline, degustazione di vini  nella cantina storica.

 

Gli ospiti possono scegliere a piacere fra i cibi e le atmosfere dei due ristoranti (Tavernetta al Castello e Hosteria del Castello) o dell’agriturismo (La Boatina) del Resort.

Si parte il 17 settembre alla Boatina con “Le nostre vigne nei nostri piatti e musica dal vivo”, con piatti che giocano sull’utilizzo delle uve bianche e nere raccolte nei vigneti della tenuta, che si stanno vendemmiando proprio in questo periodo per produrre i rinomati vini che matureranno poi nel buio e nel silenzio delle cantine medievali scavate sotto il castello. Il 28 settembre La Boatina ospita poi “I formaggi delle nostre malghe”, piatti a base di  prodotti di nicchia, come il formadi salat e il formadi frant, abbinati ai corposi rossi de La Boatina.

Alla zucca, ingrediente base di tutto il menu, dai gnocchi al dolce, viene dedicata la serata del 5 ottobre all’Hosteria del Castello, che viene decorata per l’occasione da decine di zucche di ogni dimensione e colore.

E’ poi la volta del re dell’autunno, il pregiato tartufo, e dell’oca, che un tempo per i friulani era il “maiale dei poveri” e che oggi è al centro di una raffinata gastronomia di ricerca, in scena rispettivamente il 26 ottobre e il 23 novembre a La Tavernetta al Castello. A intrattenersi con gli ospiti, in ambedue le serate, noti protagonisti del mondo della cultura

Infine, “Porco mondo” il 7 dicembre a La Boatina: omaggio al maiale, protagonista assoluto della tavola tradizionale friulana, e ai prelibati prodotti della norcineria locale, dal prosciutto cormonese di Lorenzo D’Osvaldo a quello Igp di Sauris, ambedue leggermente affumicati, ma assolutamente diversi fra loro .

Per pernottare – Un pernottamento in B&B per 2 persone in camera matrimoniale costa: da 180 € al Castello, 128 € alla Tavernetta al Castello, 85 € all’Agriturismo La Boatina.

Le cene sono aperte anche a chi non alloggia nel Resort.

 

Per informazioniCastello di Spessa Tel/Fax: + 39 0481.808124 – www.castellodispessa.it

 

Castello di Spessa Resort - Legato a nobili casate e illustri ospiti come Giacomo Casanova, il Castello di Spessa si trova nel cuore del Collio Goriziano, a Capriva del Friuli. Le sue origini risalgono al 1200. Ospita oggi 15 eleganti suites  arredate con mobili del’700 e’ 800 italiano e mitteleuropeo e, scavata nella collina sottostante, la più antica e scenografica cantina del Collio, dove invecchiano i pregiati vini della tenuta. Dal restauro di una vecchia cascina  ai piedi del maniero è stata ricavata la Tavernetta al Castello, con un rinomato Ristorante Gourmand e 10 camere dall’atmosfera country chic. La Club House è ospitata in un antico rustico, con ampio dehors e un’ombreggiata terrazza che dà sul giardino e su un Campo da golf a 18 buche : nel suo ristorante, l’Hosteria del Castello (aperta anche a chi non gioca a golf), la cucina rincorre la stagionalità e ricalca i sapori del territorio, con ottima selezione di affettati e formaggi friulani. A completare il Resort, l’ Agriturismo La Boatina, con  5 camere BB e il ristorantino La saletta del gusto, luogo ideale per cene golose e informali. Due le etichette prodotte nei vigneti del Resort: Castello di Spessa e La Boatina.

 

 

Uno spunto per riflettere..

Nei campi con Redzepi

Tutti al Mad Food Camp di Copenaghen. Per riflettere sul ruolo del cuoco contemporaneo

Al centro, René Redzepi, cuoco danese classe 1977, organizzatore di Mad Food Camp, il 27 e 28 agosto sull'isola di Refshaleøen a Copenhagen. Nella foto (di Lisa Maree Williams/Getty Images AsiaPacific), è stretto tra produttori aborigeni nel Sud dell'Australia

Foto

Al centro, René Redzepi, cuoco danese classe 1977, organizzatore di Mad Food Camp, il 27 e 28 agosto sull’isola di Refshaleøen a Copenhagen. Nella foto (di Lisa Maree Williams/Getty Images AsiaPacific), è stretto tra produttori aborigeni nel Sud dell’Australia

 

Un simposio di due giorni animato da cuochi, contadini, produttori e scienziati sull’isola di Refshaleøen a Copenaghen, in Danimarca. Un prato di 55mila metri quadrati circondato da balle di fieno, su cui passeggeranno anche Massimo BotturaGaston AcurioAndoni Aduriz,Alex AtalaMichel BrasDavid ChangYoshihiro NarisawaMagnus NilssonDaniel PattersonBen Shewry. Li mette insieme domani e dopo René Redzepi del Noma, ideatore del Mad Food Camp, dove Madnon significa pazzo ma “cibo” in lingua danese («ma un pizzico di follia c’è», ammette l’organizzazione). Spendendo 1.500 corone danesi (circa 200 euro) a testa, per tutto il weekend sarà possibile scambiar due chiacchiere coi cuochi di cui sopra e con ambiziosi produttori danesi, mangiare nelle stalle, osservare il bestiame al pascolo, acquistare prodotti freschi di grande qualità.

Il programma ufficiale e dettagliato del simposio si trova sul sito MFC. In queste sede ci preme più di tutto fare un sunto delle dichiarazioni rilasciate dallo stesso Redzepi all’Observer qualche giorno fa. Un’ampia introduzione sull’evento, ma soprattuttoo un gran discorso sul ruolo del cuoco contemporaneo. «Fino a 20 anni fa», ha spiegato con orgoglio il numero al mondo al collega britannico, «noi cuochi eravamo considerati poco più che dei pela-patate, col compito principale di sfamare architetti e avvocati. Nella migliore delle ipotesi, ci consideravano artigiani. Ma le cose sono cambiate parecchio se oggi vengo chiamato a tenere lezioni all’università di Yale o se l’università di Harvard chiede al mio collega Wylie Dufresne di tenere una relazione su proteine ed enzimi. Se mi convocano a parlare di cerastiogirardina silvestreall’Opera House di Sydney, davanti a una platea di mille persone».

 

Onore ma anche onere: «Per noi cuochi è una grande opportunità ma insieme una responsabilità perché abbiamo il dovere di informare il pubblico sul cosa, il come e il perché di tutto ciò che è buono. Dobbiamo studiare a fondo la storia della nostra gastronomia, la flora che ci circonda, le relazioni tra cibo e fornitori, approfondire i temi della sostenibilità e il significato sociale di quel che mangiamo. Perché non esiste alcun conflitto tra un pasto migliore e un mondo migliore».

 

Di qui la decisione di organizzare il Mad Food Camp: «Coi colleghi abbiamo voluto dare vita a un forum dedicato all’evoluzione del cuoco, prendendo come punto di riferimento il Festival di Glastonbury o lo stessoRoskilde danese: rassegne popolari in cui l’ispirazione e la qualità dei contenuti superano gli interessi commerciali. Abbiamo voluto organizzare un equivalente culinario. Un festival outdoor percorso da una vera e propria devozione per il cibo».

 

Gabriele Zanatta

classe 1973, laurea in Filosofia, giornalista, coordina i contenuti del presente sito web, della Guida ai Ristoranti d’Italia, Europa e Mondo di Identità Golose e collabora con diverse testate

Dal sito www.identitagolose.it

 

Festa del Borgo – Borgo San Daniele – 25/07/2011

Vino e arte

Coinvolgente festa nell’azienda Borgo San Daniele

Borgo San Daniele 1 - Un'opera esposta
Un’opera esposta

Borgo San Daniele 1 - La presentazione dell'iniziativa
La presentazione dell’iniziativa

 

Vino e poesia, vino e musica, vino, video e fotografia, vino e arte. Parole immagini e suoni, immerse con passione nei sette vini di Borgo San Daniele, in una serata d’allegria e amicizia. La stessa passione che ha condotto Mauro e Alessandra Mauri a realizzare l’idea di descrivere ciascuna delle loro creature con una foto di Maurizio Frullani, con i versi di Giovanni Fierro e con le melodie degli Exposurensemble.

Tutto questo è stata la Festa del Borgo. Il piacere di offrire a ospiti e amici l’emozione di assaggiare le bottiglie di casa, ascoltando e riflettendo sulle parole, le immagini ed i suoni che esse stesse hanno ispirato. Sette vini, sette poesie, sette foto e sette brani musicali in un ricorrere aritmetico e simbolico, che ha inquadrato la serata nello spazio e nel tempo, in note strofe e immagini “dipinte”.

Quasi un’esperienza di senso, ascolto e immaginazione, partita dall’assaggiare e sorseggiare un bicchiere, e diretta a cogliere sensazioni ed emozioni che la vista, l’olfatto e il gusto stavano sollecitando. Ancor più particolare, anzi, se fatta in cantina, col bicchiere tra le bottiglie, osservando in video il vino visto da vicino.

Nelle inquadrature in primissimo piano di Giuliana Fedele e Mauro Bon, infatti, esso appariva quel fluido vivo e naturale, che col moto tranquillo del mare, sbatte accarezzando il vetro, il legno e la luce.

La musica ambient – rock – etnico degli Exposurensemble completava un’atmosfera particolare, a cui i fiori, dipinti come tele dagli scatti di Maurizio Frullani, tentavano di riportare l’intima accoglienza di casa tra il vociare, l’allegria ed il frastuono di una festa vera, divertente, e nel pieno del suo svolgimento.

di Matteo Calligaris  da IL FRIULI.it


Cliccano sul link potete accedere al link del video del evento.

 

Alcune foto dal evento di Giuliana Milos:



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Venica&Vespa

Anche l’azienda Venica&Venica si presenta con la Vespa gialla del Collio

Complimenti!

Collio : “un goloso tuffo nella Vecchia Europa” – Bell’Italia

Dal mensile BELL’ITALIA, agosto 2011